bagni di Craveggia

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1440 mt.

Sviluppo:

17,9 km.

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Escursione bagni di Craveggia

BLITZ 1200 MT. - BOCCHETTA S. ANTONIO 1841 MT.

Sentieri : M37 - M43

L'escursione ai Bagni di Craveggia in valle Vigezzo è una camminata impegnativa, pur non presentando particolari difficoltà la sua lunghezza la rende adatta solo a buoni camminatori. Da valutare la possibilità di lasciare un'auto a Spruga in Svizzera per il rientro, oppure pernottare in un B&B a Spruga o Comologno per poi rientrare il giorno successivo.

 

Arrivati al parcheggio dell'alpe Blitz ( 1200 mt. ) si seguono le indicazioni per il Monte Ziccher ( M37 ) e si sale all'alpe Pragrande per poi procedere fino all'alpe Oro a quota 1560 mt. Da qui si segue il sentiero che costeggia lo Ziccher ed arriva alla bocchetta di Sant' Antonio a quota 1841 mt. ( M43 ). Dalla bocchetta di Sant Antonio si scende nella valle fino a raggiungere l'alpe Isornia Sopra a quota 1470 mt., si procede quindi per il fondo valle attraversando due torrenti lo Strecchio e il Gneiss da fare con cautela e solo con condizioni favorevoli.

Essendo torrenti di montagna, in caso di piogge abbondanti, il volume d'acqua potrebbe aumentare anche molto rapidamente. Superati quest'ultimi si arriva alla vecchia caserma Osernone e, con un ultima piccola discesa, si arriva ai Bagni di Craveggia ed alla loro famosa acqua calda.

 

ATTENZIONE : i tempi, il dislivello e lo sviluppo dell'escursione si riferiscono andata e ritorno.

 

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1440 mt.

Sviluppo :

17,9 km.

Tempo totale ore +/-:

8

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

15/20 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.