Cima d'Azoglio

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1485 mt.

Sviluppo:

14,5 km.

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Escursione cima d' Azoglio

LA GOMBA 1251 MT. - CIMA D'AZOGLIO 2611 MT.

Sentieri : D16

L'escursione alla cima d’Azoglio ( 2611 mt.) è forse tra le meno frequentate tra le cime della val Bognanco, ma il suo panorama non ha nulla da invidiare alle "sorelle" maggiori, tuttavia deve essere fatta con la giusta cautela in quanto il sentiero che sale in vetta non è segnato ed a tratti esposto.

 

Arrivati a La Gomba a quota 1251 mt. si parcheggia l’auto nell'ampio piazzale e si inizia il cammino in direzione del rifugio alpe Laghetto a quota 2046 mt., passando prima dall’alpe Oriaccia ( restano ormai solo ruderi ) per poi arrivare alla Croce del Vallaro. È possibile anche partire da Pizzanco a quota 1142 mt. e quindi salire all’alpe Oriaccia.

Arrivati al rifugio si sale alla destra del piccolo torrente che scende dal vallone in direzione della valle del silenzio. Appena si arriva all'inizio della valle, dove inizia il piano, si deve salire subito sulla sinistra e risalire il canalone tenendosi sempre sulla sinistra. Arrivati in cima al canalone la cima d’Azoglio è ben visibile e la si raggiunge a quota 2611 mt con un ultimo strappo.

I prati per raggiungere la cima d'Azoglio sono davvero molto ripidi e in special modo durante la discesa bisogna prestare attenzione.

Si sconsiglia vivamente l’escursione in caso di pioggia o nebbia!

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1485 mt.

Sviluppo :

14,5 km.

Tempo totale ore +/-:

6:30

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.