veglia devero

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1775 mt.

Sviluppo:

19,6 km.

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Traversata Veglia - Devero

PONTE CAMPO 1320 MT. - SCATTA D'OROGNA 2461 MT.

Sentieri : F10 - F99 - H99

La traversata da Veglia a Devero è un'escursione molto conosciuta, il sentiero ben segnato ed i panorami spettacolari contribuiscono a rendere ancora più piacevole questa lunga camminata. Paesaggisticamente molto interessante, tra stupendi boschi di larici e gli alpeggi ancora in uso. Forse più conosciuta fatta nel senso opposto da Devero a Veglia, partendo da Veglia il dislivello è maggiore.

 

Arrivati a San Domenico si prosegue in auto fino a Ponte Campo dov'è possibile parcheggiare l'auto, il parcheggio costa circa 3 euro al giorno ( ad oggi 2022 ). Seguendo la strada gippabile si arriva in circa un'ora e mezza alla piana del Veglia per poi seguire le indicazioni per il rifugio città di Arona e salire a Pian du Scricc, raggiungibile anche passando dall'alpe La Balma.

Si procede quindi fino a Pian di Sass Mor a quota 2070 mt. e si raggiunge il passo della Valtendra a quota 2430 mt., da qui si entra nella valle del Bondolero e si cammina in direzione della Scatta d'Orogna a quota 2457 mt. Giunti alla Scatta d'Orogna si scende fino alla bellissima val Buscagna a quota 1940 mt. per poi arrivare, seguendo il comodo sentiero, all’alpe Devero.

 

VEDI ANCHE : traversata Devero - Veglia

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1775 mt.

Sviluppo :

19,6 km.

Tempo totale ore +/-:

7

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

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Cat. dislivello :

1500/2000 mt.

Cat. sviluppo :

15/20 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.