Massa del Turlo

Difficoltà:

E

Dislivello:

980 mt.

Sviluppo:

12,1 km.

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Escursione Massa del Turlo

ALPE CAMASCA 1230 MT. - MASSA DEL TURLO 1959 MT.

Sentieri : T20 - Z05 - Z05a - Z05b

L'escursione alla Massa del Turlo o Giandolino ( 1960 mt. ) partendo dall'alpe Camasca a Quarna in valle Strona è una bella camminata adatta a tutti. Con uno sviluppo di circa 12 km. ed un dislivello non troppo impegnativo l'escursione regala panorami spettacolari sui laghi.

Arrivati a Quarna Sotto si seguono le indicazioni per l’alpe Camasca dove si può lasciare l'auto in un piccolo parcheggio. Si segue la strada asfaltata e poi quella sterrata ( indicazioni monte Croce ), si sale quindi nel bosco fino a raggiungere la bocchetta di Foglia a quota 1272 mt. e la cresta che fa da confine tra la val Sesia e la val Strona. Qui si trova un bivio, una strada porta alla cima del monte Croce ( 1643 mt. ) mentre l'altra gira attorno alla vetta e porta all’alpe Campo per poi raggiungere il Colle di Campo. Per chi volesse salire al monte Croce il consiglio che molti riportano è di farlo al ritorno.
In entrambe i casi si arriva a Colle di Campo e, camminando in cresta, si raggiunge il monte La Mazza a quota 1816 mt. e da qui con un ultimo sforzo si arriva alla Massa del Turlo ( o Giandolino ) a quota 1959 mt. Il ritorno viene effettuato per lo stesso sentiero.
 
ATTENZIONE : è stato segnalato che il sentiero che da monte Croce porta alla Massa del Turlo risulta in cattive condizioni.

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Informazioni

Difficoltà :

E

Dislivello :

980 mt.

Sviluppo :

12,1 km.

Tempo totale ore +/-:

5

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

500/1000 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.