Escursione Cima Corte San Lorenzo
BRACCHIO 300 MT. - CIMA C. S. LORENZO 1566 MT.
Sentieri : A52 - A52c
L’escursione alla cima Corte San Lorenzo (1566 mt.) è una bellissima camminata che ci permette di percorrere un breve tratto (l’unico in parte attrezzato) della selvaggia cresta dei Corni del Nibbio, al confine tra la Val d’Ossola e la Val Grande offrendoci un panorama stupendo su tutte le valli circostanti. Questa escursione è adatta solamente ad escursionisti esperti, alcuni passaggi esposti e molto ripidi possono essere molto pericolosi anche se “tecnicamente” non difficili.
Si parte da Bracchio, in frazione di Mergozzo, a quota 310 mt. ed una volta entrati in paese si trovano subito dei parcheggi dove poter lasciare l'auto. Si prosegue quindi a piedi fino al termine della via Bracchio, arrivati in cima si gira a destra verso la chiesa, qui si prende il sentiero che passa alla sinistra della chiesa.
La mulattiera che sale l'alpe Vercio ( 828 mt. ) è ampia e comoda, ed invita ad accelerare il passo, tuttavia è bene partire senza troppa fretta, la strada è lunga e tutta in salita.
Dopo circa un'ora e mezza si arriva all'alpe Vercio a quota 828 mt., dove si può godere di un punto panoramico veramente eccezionale.
Dalla chiesetta di Vercio si seguono le indicazioni per il monte Faiè ed inizia la salita che ci porterà alla Colma di Vercio, il sentiero è ampio ma presenta alcuni tratti esposti.
Arrivati alla Colma di Vercio (1260 mt.) un cartello indica la direzione del sentiero per la cima Corte S. Lorenzo, specificando che si tratta di un sentiero per escursionisti esperti (EE), indicando 3h di cammino. Il sentiero si inoltra dolcemente in un bellissimo bosco, guadagnando in breve il filo della cresta rocciosa che fiancheggerà, tra sali e scendi, fino alla cima. Ad un certo punto, dopo aver superato un ometto di vetta, il percorso diventa più tecnico. Alcuni tratti con catene (fino ad oggi in ottimo stato) aiutano a superare i punti più ripidi e i passaggi su roccette. Si continua così, fino ad arrivare a un’anticima. Qui, con l’aiuto di una catena, occorre scendere di qualche metro e, dopo qualche passo, affrontare un traverso, sempre con l’aiuto di una serie di catene. Questo è il tratto più esposto. Usciti dal traverso, la traccia riprende a salire, fino a sbucare su un ripido pendio erboso che, in pochi minuti, spianando, porta alla vetta dove si può ammirare il panorama mozzafiato!
Il ritorno, sulle stesse tracce, presenta le stesse difficoltà. Si consiglia vivamente un minimo di conoscenza ed esperienza alpinistisca.
VARIANTE RITORNO
Volendo, per il ritorno, giunti alla colma di Vercio è possibile raggiungere la cima del monte Faiè. Da qui si scende in direzione del rifugio Fantoli (A54) e si prosegue verso Bieno, dopo la località Ruspesso di trovano le indicazioni per Vercio (A52b). Seguendo il sentiero fatto all’andata si ritorna a Bracchio.
Questa variante ha uno sviluppo totale di circa 15 km. ed un dislivello positivo di 1460 mt.