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Da fare in due o tre giorni per godersi i luoghi...
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La traversata della Val Grande da Malesco a Colloro ( Premosello Chiovenda ) è l'escursione più famosa del parco Val Grande, nonostante non ci siano tratti pericolosi è consigliata solo ad escursionisti esperti in quanto il dislivello e la lunghezza del percorso sono impegnativi. Gli escursionisti più preparati riescono a compiere la traversata in un giorno, il consiglio però è quello di spezzare l'escursione in due giorni, facendo tappa al bivacco in località "In la Piana" esattamente a metà percorso. Fare l'escursione in due giorni permette di godersi a pieno questo splendido parco e di vivere due giorni nella natura selvaggia delle nostre alpi.
ATTENZIONE : non affrontate la traversata con leggerezza, occorre avere con sé cartina o GPS, oltre a tutto il necessario per bivaccare : sacco a pelo, cibo, vestiti di ricambio, torce ( meglio se frontali ). Inutile ribadire che si deve prevedere di lasciare un'auto sulla strada che da Colloro porta all’alpe Piana, la macchina può essere parcheggiata in un piccolo parcheggio vicino la bacino idroelettrico, da qui solamente i mezzi autorizzati possono procedere.
Arrivati a Malesco si segue la strada per la val Loana, si parcheggia quindi l'auto nel comodo parcheggio e si procede a piedi sulla strada gippabile e dopo aver attraversato il rio Loana seguiamo il sentiero che dopo l'agriturismo si dirige verso il fondo valle e poi inizia a salire rapidamente nel bosco. Superati i resti delle antiche fornaci a quota 1340 mt. si prosegue sulla mulattiera e, dopo una dura salita, si arriva all’alpe Cortenuovo a quota 1792 mt., il sentiero prosegue poi per l’alpe Scaredi a quota 1841 mt. dove c'è un piccolo bivacco. Da Scaredi di scende fin quasi al torrente per poi risalire all’alpe Portaiola a quota 1295 mt., dopo le baite dell'alpeggio il sentiero scende nel bosco di faggi fino al fondo valle per attraversare il rio Valrossa su una comoda passerrella. Dopo il guado si prosegue per il bivacco In la Piana che si raggiunge dopo una breve salita. Dal bivacco si supera il prato dell'alpeggio, ed in leggera salita si aggirano le pendici del Mottac fino a raggiungere il ponte ed il sentiero che devia a sinistra e inizia la dura salita verso la Colma di Premosello passando per i prati della dell’alpe Gabbio salendo lungo la faggeta fino alla Colletta a quota 1270 mt. Si prosegue quindi in falso piano fino ad un torrente che si guada facilmente e si sale all’alpe Serena a quota 1320 mt., il sentiero passa sopra le baite ed attraversando nuovamente il torrente sale rapidamente a tornanti alla Colma di Premosello a quota 1728 mt. Dalla Colma si scende velocemente verso l’alpe La Motta, non prendete il sentiero sulla destra che porta all’alpe Stavelli a meno che non vogliate allungare il percorso, si arriva quindi su sentiero fino all'alpe La Piana. Da qui su strada asfaltata, passando per l'alpe Lut, si raggiunge il bacino sopra Colloro dove presumibilmente si è parcheggiato l'auto.
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OpenStreetMap enfatizza la conoscenza locale. I contributori usano immagini aeree, dispositivi GPS e mappe sul campo low-tech per verificare che OSM sia accurato e aggiornato.
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