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Lasciata l’auto nel parcheggio del Devero ( 5 euro ), si attraversa l’omonima piana fino alla località Cantone, dove si trovano le indicazioni per i Piani della Rossa. Da qui inizia la nostra escursione al monte Cervandone dal colle Marani.
Si prosegue passando per l’ alpe Campello e per comodo sentiero sempre ben segnalato, si raggiungono i Piani della Rossa, nei pressi di un grosso masso che funge anche da ricovero di emergenza, si svolta decisamente a sinistra seguendo una traccia ( ometti ), che porta alla base dell’ormai ex ghiacciaio della Rossa, a questo punto, nei pressi di un rio si svolta decisamente a destra e seguendo i rari ometti ci si immette in un canale che sale ripido, al suo termine si tiene prima la sinistra e successivamente la destra portandosi su grossi blocchi di pietra alla base del canale che porta al colle Marani. Qui si incontrano i primi nevai, il percorso segnato da ometti poggia sulla sinistra ma in caso di un buon innevamento è possibile ( e più comodo ), procedere al centro del canale ( utili i ramponi nella parte finale ), al termine del canale seguire il sentierino che sempre sulla sinistra e su terreno ripido è instabile porta al colle Marani (3018 mt ). Dal colle si procede verso sud (sx) seguendo gli ometti che portano prima alla punta Gerla (3087mt) e poi con passaggi in cresta e sottofilo alla di quota 3112 mt., da qui si scende su terreno un po’ infido la cresta multicolore fino alla quota di 3022 mt., dove sulla sinistra si incrocia l’ arrivo del canalino Ferrari. A questo punto dopo essersi portati alla destra del nevaio, le opzioni sono due, o si segue il sentierino che sale verso la cima o con condizioni di neve buona si risale direttamente il pendio nevoso ( 40-45gradi ,ramponi ) fino alla pietraia alla base della cresta ( punto di arrivo anche del suddetto sentierino ), da qui si sale con facili passaggi su roccette fino a raggiungere la cima.
Escursione di ampio respiro in ambiente selvaggio con panorama a 360 gradi sulle montagne circostanti, adatta a escursionisti dotati di buon allenamento e buona conoscenza delle quote alte. Ritorno per la stessa via, interessante all’ altezza del colle Marani salire alla punta omonima che si raggiunge salendo verso nord con facili passaggi di arrampicata, completando così il classico trittico Cervandone, Gerla, Marani. Da evitare in caso di nebbia e terreno umido.
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Dalle più semplici come la Veglia - Devero alle più impegnative e lunghe come la traversata della Val Grande... e se cerchi tragitti più lunghi cosa ne dici di Sempione - Formazza! Trekking e Hiking in Ossola, non hai che da scegliere.